Pubblicato su politicadomani Num 90 - Aprile 2009

Democrazia, legalità e occupazione in Campania
Gli anelli mancanti

Napoli e dintorni, viaggio nell'economia campana per capire come ricostruire un tessuto sociale e produttivo a partire dal territorio e dalle persone

È con questa citazione che si apre il "Viaggio nell'economia campana" di Marco Vitale. Piccolo ma importante libro edito da Guida (Napoli, 2008), risultato di uno studio voluto da Confindustria Campania e fatto andando a parlare con gli imprenditori, gli amministratori e la gente, e corredato da una ricchissima quantità di dati contenuti in un cd collegato al volume.
Cristiana Coppola, che ha scritto la prefazione, parlando della Campania si chiede quand'è che passerà "la notte della Campania con il suo essere agli ultimi posti nella classifica dei tassi di occupazione, della variazione del Pil, dell'istruzione...". Scopo del libro era "trovare la ricetta giusta per uscire dalla notte", comprendere le dinamiche della economia campana per agire di conseguenza "avendo bene in mente quello che è il fine proprio degli imprenditori, ossia creare lavoro e benessere".
Scopo di queste pagine, su questo giornale, è capire quelle dinamiche perché sia la gente a trovare da sola la forza di uscire dalla palude facendo appello alle sue risorse, oltre che alla intelligenza di imprenditori illuminati e generosi.

"Economia in Campania: uno sviluppo possibile" è il tema di un incontro da noi organizzato nella provincia nord di Napoli, a Calvizzano, insieme al Prof. Vitale, a quel Prof Meldolesi che l'autore ringrazia a conclusione del libro, e a tre esponenti del luogo che bene conoscono la situazione e i problemi del vivere quotidiano della gente: Di Nardo, economista del Giuglianese impegnato con l'Agenzia Liternum Napoli Nord e due sindaci, di Marano e di Calvizzano (sabato 4 aprile, alle 17:30, nella sala consiliare del Comune di Calvizzano).

È per questa ragione, per informare, ma anche per preparare all'incontro, che pubblichiamo qui ampi stralci tratti dal libro di Marco Vitale.

E poiché siamo convinti che, a partire dalla gente, la Campania e Napoli abbiano enormi risorse da riscoprire, governare e dispiegare, non piangeremo sui mali della città e della regione ma, senza nasconderli né sottovalutarli, punteremo sulle sue prospettive migliori.

Cominciamo, quindi dalle conclusioni di Marco Vitale:

"Al termine del viaggio sono convinto che non esistono ragioni di disfattismo a Napoli e tantomeno nel resto della Campania che può invece, in questa fase storica, aiutare Napoli. Napoli non è né città persa né città morta né città moribonda. È una città con qualche serio problema. Senza sottovalutare niente, ma anche senza drammatizzare niente. Si tratta di identificare, con serenità, lucidità e fermezza, "Gli anelli mancanti" come scrive, con efficace espressione, Luca Meldolesi in uno scritto in formazione così intitolato, e lavorare per costruire insieme questi anelli mancanti."

Un messaggio di speranza, quindi, quello del prof. Vitale, che è fondato su una conoscenza e un'esperienza che vanno ben oltre i confini della regione, in un panorama internazionale.
Una speranza fondata su fatti concreti e dati inoppugnabili ma che per realizzarsi ha bisogno di quegli anelli mancanti di cui parla il prof. Meldolesi e che noi con il nostro lavoro di informazione vorremmo contribuire a trovare, ma che spetterà poi agli attori locali, economisti, sindaci, amministratori e soprattutto cittadini, collegare insieme.

 

 

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